Nel secondo trimestre il Pil italiano è calato dello 0,2% rispetto al periodo gennaio-marzo e del 2% su base annua. Lo comunica l’Istat, precisando che il calo congiunturale è la sintesi di diminuzioni del valore aggiunto in tutti e tre i grandi comparti di attività economica: agricoltura, industria e servizi.
La variazione acquisita del Pil per il 2013 è pari a -1,7%. Il secondo trimestre del 2013 ha avuto una giornata lavorativa in meno del trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative rispetto al secondo trimestre del 2012.
Il secondo trimestre del 2013 è l’ottavo consecutivo in cui si registra un calo del Pil: una sequenza mai registrata a partire dall’inizio delle serie storiche comparabili, nel primo trimestre del 1990.
Nello stesso periodo il Pil è aumentato in termini congiunturali dello 0,4% negli Stati Uniti e dello 0,6% nel Regno Unito. In termini tendenziali, si è registrato un aumento dell’1,4% sia negli Usa sia in Gran Bretagna.