Nel secondo trimestre del 2011 il potere d’acquisto delle famiglie italiane, al netto dell’inflazione, è diminuito dello 0,2% rispetto ai primi tre mesi dell’anno e dello 0,3% rispetto al secondo trimestre del 2010. E’ quanto emerge dai dati diffusi dall’Istat. Tra aprile e giugno del 2011 il reddito disponibile delle famiglie ha registrato un incremento dello 0,5% rispetto ai tre mesi precedenti e del 2,3% rispetto allo stesso periodo del 2010. La spesa delle famiglie per i consumi finali, in valori correnti, è salita dello 0,9% rispetto al primo trimestre di quest’anno e del 3,7% rispetto al secondo trimestre dell’anno scorso.
La quota di profitto delle società non finanziarie ha raggiunto il 40,3% nel secondo trimestre dell’anno in corso, restando invariata rispetto al trimestre precedente ed evidenziando una diminuzione dello 0,9% in confronto all’analogo periodo del 2011. Il tasso di investimento delle società non finanziarie è stato pari al 24,0% in diminuzione di 0,1 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e invariato rispetto al secondo trimestre del 2010.