Il quadro Istat sul mercato immobiliare italiano parla chiaro: gli italiani comprano meno case. Nel 2011 si registra una lieve diminuzione delle compravendite (-0,1%) rispetto all’anno precedente. Ma rispetto al 2006, anno che precede l’inizio della crisi, le compravendite in totale sono diminuite del 26,6%, quelle ad uso residenziale del 26,3% e quelle ad uso economico del 28,3%.
Nel quarto trimestre 2011 le compravendite di unità immobiliari sono aumentate dell’1,7% rispetto allo stesso periodo del 2010. Il 93,1% delle convenzioni ha riguardato immobili per abitazione, il 6,2% unità immobiliari a uso economico. Le compravendite ad uso economico sono diminuite in tutte le ripartizioni territoriali ad eccezione del Sud (+3,2%) e delle Isole dove registrano un incremento del 20,4%.
Per le compravendite ad uso residenziale l’aumento tendenziale osservato nelle grandi città (+2,2%) è lievemente superiore a quello delle altre (+2,1%). Le compravendite ad uso economico, invece, diminuiscono in egual misura (-4,8%) nelle grandi città e negli altri centri.
Forte nel 2011 la diminuzione per quanto riguarda i mutui. Nell’anno, rispetto a quello precedente, si registra una diminuzione della sottoscrizione complessiva di nuovi mutui del 14,3%. Rispetto al 2006, la flessione è del 29%.
Nel quarto trimestre 2011 i mutui (144.709 in totale) sono calati del 31,3% rispetto allo stesso periodo del 2010. In particolare, quelli con costituzione di ipoteca immobiliare (100.022) sono diminuiti del 19,6%, mentre i mutui non garantiti da ipoteca immobiliare (44.687) si sono ridotti del 48,2%