L’inflazione italiana nel mese di ottobre torna a crescere, dopo che ad agosto il Paese era entrato in deflazione per la prima volta dal settembre 1959. In Francia l’inflazione risulta invece ferma a ottobre e in crescita dello 0,5% su base annua; in Germania a ottobre risulta in calo dello 0,3% rispetto a settembre, in crescita dello 0,8% tendenziale; in Spagna si registra il quarto calo tendenziale (-0,1%) mentre a livello congiunturale i prezzi a ottobre risultano in aumento dello 0,1%.
Secondo i dati definitivi di Istat, l’indice Nic dei prezzi al consumo è salito dello 0,1% sia su base congiunturale che rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
L’inflazione acquisita per il 2014 sale allo 0,3%.
Sono gli aumenti di luce e gas, decisi dall’Authority con decorrenza dal 1° ottobre, ad avere spinto il rialzo dei prezzi al consumo.”La ripresa dell’inflazione è dovuta principalmente al ridimensionamento delle flessioni tendenziali dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (-2,6%, da -6,6% di settembre) ? con un ruolo determinante del Gas naturale (-5,9%, da -11,1% del mese precedente) ? e dei Servizi relativi alle comunicazioni (-1,0%, da -5,6% di settembre)”, spiega l’Istat.
L’inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, sale allo 0,5% dal +0,4% di settembre. Al netto dei soli beni energetici l’inflazione si porta a +0,4% da +0,3% di settembre.
I prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza calano tuttavia dello 0,1% su base mensile mentre aumentano dello 0,1% su base annua.
I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona sono invariati su base mensile e crescono dello 0,1% su base annua.