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Istat: lavoro, -80 mila giovani nel 2011

Siamo secondi solo alla Spagna in termini di disoccupazione giovanile. E di certo non c’è da farsene un vanto. Il presidente dell’Istat, Enrico Giovannini, ha dichiarato che nei primi 9 mesi del 2011 l’occupazione dei giovani fra i 18 e i 29 anni è diminuita del 2,5%. Quasi 80 mila ragazzi in meno rispetto allo stesso periodo del 2010 hanno un lavoro. 

Ma ciò che preoccupa ancora di più il presidente dell’Istat è l’occupazione femminile. In Italia in media lavora meno di una donna su due e al Sud solo il 30%, ha detto Giovannini durante un’audizione alla Camera. Inoltre “le donne continuano a essere occupate in lavori precari più frequentemente degli uomini e permangono in condizioni di precarietà più a lungo nel tempo”.

Questi dati mostrano la debole competitività del nostro mercato del lavoro rispetto agli altri paesi europei e l’esigenza di un ripensamento del suddetto sistema.   

 

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