Gli italini se ne erano già accorti, ma oggi è arrivata la certificazione dell’Istat: i prezzi in Itali sono schizzati verso l’alto, a cominciare dalla benzina e dai beni di consumo più diffusi. Ad aprile, secondo i dati preliminari resi noti dall’Istituto di statistica, la benzina è aumentata del 3,1% su base congiunturale e addirittura del 20,8% su base annua: si tratta dell’incremento tendenziale più alto dal gennaio 1996. Il prezzo del gasolio segna un rialzo mensile dello 0,9% e del 20,5% annuo, a fronte del +22,5% del mese precedente. Quanto al gas, il rialzo è dell’1,5% su mese e del 15,1% su anno, dopo il +15,6% di marzo.
Arriviamo così al famigerato “carrello della spesa“, che balza ai massimi da quasi quattro anni. Sempre ad aprile, secondo l’Istat i prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza hanno registrato un incremento su base mensile dello 0,4%, mentre il tasso di crescita tendenziale è salito al 4,7% dal 4,6% di marzo. In questo caso, si tratta dell’aumento su base annua più elevato dal settembre 2008, quando il dato aveva segnato una crescita del 5,4%.
In generale, tuttavia, i numeri sull’inflazione rimangono stabili, almeno a leggere “l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività”, comprensivo dei tabacchi, che ha registrato un aumento dello 0,5% rispetto al mese precedente e del 3,3% su aprile 2011. Gli stessi valori, indica l’Istat, registrati a marzo 2012. Per quanto riguarda infine l’inflazione acquisita per il 2012, è pari al 2,7%, a fronte del +2,3 segnalata il mese scorso.