L’Istat rivede il dato sull’inflazione di luglio al 3,1%, in calo rispetto al 3,3% di giugno, ma in leggero aumento rispetto al dato provvisorio, che si fermava al 3%. L’incremento su base mensile è pari allo 0,1%. Su base annua il tasso di crescita dei prezzi dei beni scende al 3,8% dal 4,2% del mese precedente, mentre quello dei prezzi dei servizi resta al 2,0%.
Frenano anche i prezzi del cosiddetto carrello della spesa. Secondo i dati definitivi forniti dall’Istat, a luglio i prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori diminuiscono dello 0,5% rispetto a giugno 2012 e il tasso di crescita tendenziale scende al 4,0% (+4,4% a giugno).
In generale, l’inflazione acquisita per il 2012 si conferma al 2,8%. Quella di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, è stabile al 2,2%. Al netto dei soli beni energetici, il tasso di crescita tendenziale dell’indice dei prezzi al consumo è stazionario al 2,3%.