L’inflazione italiana continua a viaggiare sempre più in alto: a settembre i prezzi sono cresciuto del 3,1% su base annua e dello 0,1% rispetto ad agosto. Si tratta del dato più alto dall’ottobre del 2008, quando l’inflazione era al 3,5%. Questi i dati contenuti nelle stime preliminari dell’Istat sull’indice nazionale dei prezzi al consumo.
L’inflazione acquisita per il 2011 è pari al 2,6%. L’inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, sale al 2,5%, con un’accelerazione di tre decimi di punto percentuale rispetto ad agosto (2,2%).
I tabacchi registrano un aumento dello 0,1% congiunturale e del 3,1% su base tendenziale. Un andamento che sembra dimostrare come sulla crescita dei prezzi abbia pesato l’aumento dell’Iva dal 20 al 21% deciso dall’ultima manovra finanziaria. Secondo l’Istat, in ogni caso, “l’incremento dell’imposta sul valore aggiunto esplicherà del tutto i suoi effetti a partire da ottobre”.