Ad aprile il tasso è sceso dello 0,2% rispetto al mese precedente attestandosi all’8,1%. Su base annua si è verificata una diminuzione dello 0,6%. A fronte di una diminuzione dei disoccupati, in calo anche il numero degli occupati. Il tasso di occupazione si è fermato al 56,9%, 0,2% in meno sia da un punto di vista congiunturale sia da un punto di vista tendenziale. Conseguentemente al calo degli occupati e dei disoccupati gli inattivi ( tra i 15 e i 64 anni) aumentano dell’1% rispetto a marzo 2011 e di 0,6 punti percentuali rispetto all’aprile 2010. Le variazioni si sono verificate in modo proporzionale tra uomini e donne.
In lieve calo anche il numero dei giovani disoccupati: i senza lavoro sono il 28,5% con una flessione congiunturale dello 0,1%. Pubblicati anche i dati sull’inflazione: a maggio il tasso è rimasto invariato rispetto ad aprile al 2,6% (record dal novembre 2008). Aumentano i prezzi dei beni alimentari però: +0,7% su base mensile. Preoccupate le associazioni dei consumatori. Secondo Carlo Pileri, presidente dell’Adoc, “la spesa alimentare si aggraverà di 150 euro in più l’anno” rispetto al 2010.
Registrano invece una flessione i prezzi dei trasporti e dei beni non durevoli.
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