Gli indici destagionalizzati del fatturato per i raggruppamenti principali di industria segnano, secondo l’Istat, una variazione congiunturale positiva per l’energia (+7,6%), una variazione negative per i beni strumentali (-2,5%), per i beni intermedi (-2%) e per i beni di consumo (-1,3% con un -2,3% per quelli durevoli e -1,2% per quelli non durevoli).
L’incremento tendenziale maggiore del fatturato si e’ registrato nel settore delle attivita’ estrattive (+15,7%) e della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, di misurazione e orologi (+10,5%). Le diminuzione più importanti riguardano invece la fabbricazione di mezzi di trasporto e le altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine e apparecchiature (entrambe 14%).
Per quanto riguarda il settore degli ordinativi l’Istat ha registrato un aumento dell’indice grezzo nella fabbricazione di computer, prodotti di elettronica ed ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+22,1%). Le variazioni negative più rilevanti sono state registrate invece nella fabbricazione di mezzi di trasporto (-17,8%), nella metallurgia e nella fabbricazione di prodotti in metallo (-11,6%) e nell’industria del legno, carta e stampa (-9,7%).