Migliora il clima di fiducia delle imprese italiane. L’indice composito Iesi (Istat economic sentiment indicator) elaborato dall’Istituto di statistica è salito a quota 83,3 a settembre, dopo l’82,0 di agosto, toccando i massimi da oltre un anno a questa parte.
Il miglioramento della fiducia tocca tutti i settori economici: l’indice relativo alla manifattura è passato da 93,4 di agosto a 96,6, con giudizi su ordini e attese di produzione in crescita. L’Rpi, l’analisi del clima di fiducia per raggruppamenti principali di industrie ha registrato un miglioramento dell’indicatore nei beni di consumo (da 92,8 a 96,0), nei beni intermedi (da 94,2 a 98,0) e nei beni strumentali (da 91,7 a 94,8).
L’indice del clima di fiducia delle imprese di costruzione sale da 76,4 di agosto a 78,6. I giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione e le attese sull’occupazione migliorano (i saldi aumentano da -52 a -49 e da -18 a -16, rispettivamente).
Discorso leggermente diverso per i servizi: l’indice destagionalizzato del clima di fiducia delle imprese dei servizi cresce da 79,8 a 80,8 e si registra un miglioramento delle attese (da -13 a -6) a cui si contrappone il peggioramento dei giudizi sul livello degli ordini (da -19 a -25 il saldo).
Nel commercio al dettaglio, l’indice del clima di fiducia sale da 86,6 di agosto a 91,1. L’indice aumenta sia nella grande distribuzione (da 81,2 a 90,3) sia nella distribuzione tradizionale (da 93,2 a 94,9).