Migliora il clima di fiducia dei consumatori. Il relativo indice elaborato dall’Istat, infatti, ha fatto segnare una netta crescita, attestandosi nel mese di giugno a quota 95,7, dall’86,4 di maggio, dato rivisto al rialzo dalla stima precedente, a 85,9. Il livello raggiunto a giugno, molto superiore alle attese, è il più alto da marzo 2012.
A influire sul risultato, però, è anche l’introduzione, da parte dell’Istat, di alcune novità relative al campione e alle tecniche di rilevazione, novità che potrebbero causare una discontinuità con i dati rilevati in precedenza. Pesa, inoltre, sul risultato il decreto che ha sospeso il pagamento dell’Imu sulla prima casa fino a settembre.
In forte aumento la componente relativa al quadro economico, da 71,7 a 91,6, e quella sul clima futuro, da 81,4 a 99,1. Crescono anche la componente riferita alla situazione personale, da 92 a 97,7, e quella sul clima corrente, da 90,1 a 92,6.