Per la prima volta dopo 22 mesi l’industria italiana ritrova la strada della crescita. A novembre il fatturato del settore dell’industria, corretto per gli effetti di calendario, è salito dello 0,4% in termini tendenziali. Lo comunica l’Istat, precisando che il dato è frutto di un -1,8% sul mercato interno ed di un +4,8% su quello estero.
Al netto della stagionalità, il fatturato è aumentato dello 0,9% rispetto ad ottobre, registrando il medesimo incremento sia sul mercato interno sia su quello estero. Nella media degli ultimi tre mesi, l’indice complessivo aumenta dello 0,6% rispetto ai tre mesi precedenti (+1,7% per il fatturato estero e variazione nulla per quello interno).
Secondo i dati dell’Istat, l’indice grezzo del fatturato, sempre a novembre del 2013, è calato, in termini tendenziali, del 2,7%: il contributo più ampio a tale flessione viene dalla componente interna dell’energia.
Per il fatturato l’incremento tendenziale più rilevante si è registrato nella produzione di prodotti farmaceutici (+8,3%), mentre la maggiore diminuzione riguarda la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-16,2%).
In crescita anche gli ordinativi, che a novembre sono saliti del 3% su base annua. L’incremento più rilevante si registra nella fabbricazione di mezzi di trasporto (+15,5%), mentre la flessione maggiore si osserva nella fabbricazione di prodotti chimici (-8,4%). Per gli ordinativi totali, la crescita totale è del 2,3%, sintesi di un aumento del 4,1% degli ordinativi interni e una flessione dello 0,4% di quelli esteri.