Cala il fatturato dell’industria italiana, che a settembre fa registrare una contrazione del 4,2% rispetto ad agosto (-3,7% sul mercato interno e -5,3% su quello estero). Lo comunica l’Istat, spiegando che il fatturato totale, corretto per gli effetti del calendario, è diminuito del 5,4% su base annua (-7,7% sul mercato interno e -0,1% su quello estero).
Nella media dell’ultimo trimestre, l’indice complessivo ha fatto segnare un calo dello 0,4% rispetto ai tre mesi precedenti. Molto forte la discesa degli indici destagionalizzati del fatturato per l’energia (-9,6%), per i beni strumentali (-4,7%) e per i beni intermedi (-4,5%).
Su base annua l’indice grezzo del fatturato è sceso dell’11%. A pesare di più è il calo della componente interna dei beni intermedi. L’incremento maggiore del fatturato rispetto a settembre 2011 è stato quello del settore delle industrie alimentari, bevande e tabacco (+1,9%).
Brusca frenata anche per quanto riguarda gli ordinativi, calati del 4% rispetto ad agosto (-1,4% ordinativi interni, -7,4% esteri), mentre su base annua l’indice grezzo degli ordini ha fatto registrare una caduta del 12,8%. Nella media del trimestre gli ordinativi totali sono aumentati dello 0,7% rispetto al trimestre precedente.