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Istat: fatturato industria -5,1% a maggio

FIRSTonline

A maggio il fatturato dell’industria italiana è calato del 5,1% su base annua, rimanendo invece pressoché stabile rispetto ad aprile (+0,1%). Lo comunica l’Istat, precisando che al netto della stagionalità il dato registra un incremento dello 0,1% rispetto ad aprile, con una variazione nulla sul mercato interno ed un aumento dello 0,5% su quello estero.

Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 22 come a maggio 2012), il fatturato totale diminuisce in termini tendenziali del 5,1%, con un calo dell’8,3% sul mercato interno ed un aumento dell’1,7% su quello estero. Nella media degli ultimi tre mesi, l’indice complessivo registra una flessione dell’1,6% rispetto al trimestre precedente. 

Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano cali congiunturali per l’energia (-13,1%) e per i beni intermedi (-0,8%), mentre sono in aumento per i beni strumentali (+6,3%) e quelli di consumo (+0,3%). L’indice grezzo del fatturato scende, rispetto a maggio 2012, del 5,4%: “Il contributo più ampio a tale diminuzione viene dalla componente interna dell’energia”, spiega l’Istat.

L’unico incremento tendenziale del fatturato, corretto per gli effetti di calendario, si registra nella produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+4,2%), mentre la diminuzione più marcata riguarda la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-24,2%).

Quanto agli ordinativi, sono cresciuti a maggio del 3,2% su base mensile, mentre rispetto allo stesso mese del 2012 si registra un calo dell’1,1%. Negli ultimi tre mesi gli ordinativi sono cresciuti dell’1,4% rispetto al trimestre precedente. In particolare, per quel che riguarda gli ordinativi totali, si registra un aumento congiunturale del 3,2%, sintesi di un incremento del 2,6% degli ordinativi interni e del 4,0% di quelli esteri.

Nel confronto con il mese di maggio 2012, l’indice grezzo degli ordinativi segna una variazione negativa dell’1,1%. L’aumento più significativo si registra nella fabbricazione di mezzi di trasporto (+6,4%), mentre il calo più rilevante si osserva nella fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, di misurazione e orologi (-10,2%).

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