Andamento in altalena per il fatturato dell’industria italiana. Stando ai dati diffusi dall’Istat, infatti, nel mese di febbraio il fatturato ha fatto segnare una crescita dello 0,4% nei confronti di gennaio, grazie all’incremento registrato sia sul mercato interno (+0,2%), sia su quello estero (+0,6%).
Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, però, il fatturato totale ha febbraio ha conosciuto una flessione dello 0,9%, sintesi di una diminuzione dell’1,6% sul mercato interno e di un incremento dello 0,8% su quello estero.
L’indice complessivo degli ultimi tre mesi, invece, segna un aumento dello 0,1% rispetto ai tre mesi precedenti (-0,4% per il fatturato interno e +1,2% per quello estero). Su base congiunturale, cresce il fatturato per l’energia (+4,8%) e per i beni strumentali (+1,6%), mentre registrano flessioni per i beni intermedi e per i beni di consumo (-0,6% per entrambi).
Su base annua, invece, l’incremento tendenziale più rilevante si registra nella fabbricazione di mezzi di trasporto (+15,0%), mentre la maggior diminuzione riguarda la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-20,6%).
In crescita gli ordinativi totali che, sempre stando all’Istat, hanno registrato un incremento congiunturale dello 0,8% a febbraio, grazie all’aumento sia degli ordinativi interni (+1,2%), sia di quelli esteri (+0,4%). Su base annua l’indice grezzo degli ordinativi ha fatto segnare una crescita del 2,0%.