Torna a crescere la disoccupazione italiana. Stando ai dati diffusi oggi dall’Istat, a febbraio il tasso dei senza lavoro è aumentato dello 0,1% rispetto a gennaio, attestandosi al 12,7%, in crescita dello 0,2% su base annua. E’ salito anche il numero dei disoccupati: +2,1% su anno, a quota 3 milioni e 240mila unità.
Netta crescita anche per la disoccupazione giovanile, che sempre a febbraio è cresciuta fino al 42,6%, in aumento dell’1,3% rispetto a gennaio. Il numero dei giovani disoccupati ha registrato una crescita dell’1,7% su base mensile (+11mila).
In flessione, invece, il numero degli occupati, che diminuiscono dello 0,2% su base mensile (-44mila), confermando, secondo l’Istat, che il mondo del lavoro italiano sta attraversando ancora “una fase d’instabilità”. Il tasso di occupazione è calato dello 0,1% attestandosi così al 55,7%.
Il numero degli inattivi tra i 15 e i 64 anni di età mostra un lieve incremento a febbraio (+0,1%), mentre il tasso d’inattività si è mantenuto sostanzialmente stabile, attestandosi al 36%, contro il 36,4% di febbraio 2014. Su base annua gli inattivi calano dell’1,4% (-204mila).
L’istituto di statistica ha anche commentato i dati forniti dal Governo, che aveva parlato dell’attivazione di 79mila contratti a tempo indeterminato nei primi due mesi del 2015: “Sono dati di natura diversa. Si tratta di attivazioni di contratti: questo non necessariamente significa nuovi occupati, ma potrebbero anche essere transizioni di occupati da tempo determinato a tempo indeterminato o da altri tipi di contratti”.
In ogni caso il decreto attuativo sul contratto a tutele crescenti, che dovrebbe portare ad un aumento delle assunzioni, è entrato in vigore soltanto a marzo e, dunque, non se ne possono ancora misurare gli effetti.
In lieve miglioramento, invece, il mercato del lavoro dell’Eurozona, dove il numero di disoccupati è calato di 50 mila unità su base mensile, mentre il tasso di disoccupazione si è attestato all’11,3% contro l’11,4% del mese di febbraio. Su base annua il numero dei disoccupati è diminuito di 643.000 unità.