L’incubo della disoccupazione continua. E va sempre peggio. L’Istat comunica che a gennaio il tasso dei senza lavoro nel nostro Paese ha raggiunto i livelli massimi degli ultimi 11 anni: il 9,2% (2,3 milioni di persone), in aumento di 0,2 punti rispetto a dicembre e di un punto su base annua. Per ritrovare un dato così alto bisogna risalire al primo trimestre 2001 (9,3%). Situazione particolarmente drammatica per i giovani: fra i 15 e i 24 anni d’età addirittura il 31,1% degli italiani è disoccupato. Un valore in crescita dello 0,1% rispetto al mese precedente.
Gli inattivi tra i 15 e i 64 anni diminuiscono dello 0,4% (-63 mila unità) rispetto al mese precedente. Il tasso di inattività si posiziona al 37,3%, con una flessione di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,8 punti su base annua.
In termini generali, tuttavia , l’Istat rileva che a gennaio il numero degli occupati registra una variazione positiva dello 0,1% (+18mila unità) rispetto a dicembre. Il risultato positivo interessa sia la componente maschile sia quella femminile. Nel confronto con l’anno precedente l’occupazione segnala una crescita dello 0,2% (+40mila unità). Il tasso di occupazione è pari al 57%, in aumento nel confronto congiunturale di 0,1 punti e di 0,2 punti rispetto all’anno scorso.