L’Italia ha archiviato il primo trimestre del 2014 con pressione fiscale e deficit pubblico in calo. Lo certifica l’Istat, precisando che nello stesso periodo il Tesoro ha anche aumentato le proprie entrate tributarie.
Nel dettaglio, secondo i calcoli dell’Istituto di Statistica, fra gennaio e marzo la pressione fiscale è stata pari al 38,5%, risultando inferiore di 0,3 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Le entrate totali, invece, sono aumentate dello 0,4% su base annua: “Tale andamento – scrive l’Istat – è stato determinato, in particolare, dall’incremento dello 0,3% delle entrate correnti, che hanno registrato rispetto al primo trimestre del 2013 un incremento dello 0,3%, riflettendo un aumento del 3,2% delle imposte indirette, trainate dalla dinamica dell’Iva, e del 4,9% delle altre entrate correnti, combinati con riduzioni del 2% delle imposte dirette e del 2,2% dei contributi sociali”.
Quanto al deficit, nel primo trimestre 2014 l’indebitamento netto delle Amministrazioni Pubbliche (dati grezzi) è stato pari al 6,6% del prodotto interno lordo. Nel corrispondente trimestre dell’anno precedente era stato pari al 7,3%.