Nel mese di aprile di quest’anno i flussi commerciali con i paesi extra-Ue indicano un calo dell’export (-2%) e un aumento delle importazioni (+1,5%) rispetto al mese di marzo. Lo rileva l’Istat nel suo rapporto mensile sul commercio estero extra Ue.
Ed è il settore dell’energia a condizionare sia il dato relativo alle importazioni che quello delle esportazioni. L’aumento dell’import dell’1,5% rispetto al mese precedente è dovuto soprattutto al notevole balzo delle importazioni nel settore energia cresciute del 12,4%. Si segnala anche il +7,5% dei beni strumentali.
Sul fronte delle esportazioni verso i Paesi che non fanno parte dell’Unione europea si segnala il -5,4% dell’energia e la discesa del 6,8% dei beni strumentali. In termini tendenziali le esportazioni verso i Paesi extra Ue, rileva l’Istat, sono cresciute 12,2%, le esportazioni registrano un +6,3% rispetto ad aprile 2014.
Restando sul fronte delle esportazioni l’Istat segnala una forte perdita verso la Russia. Infatti, l’export di prodotti italiani in Russia è sceso ad aprile del 29,5% su base annua, passando dagli 806 milioni di euro di aprile 2014 ai 568 milioni di euro del mese scorso ovvero 238 milioni in meno.
L’Istat segnala, inoltre, che la bilancia commerciale con i paesi extra Ue ha segnato ad aprile un avanzo di 2,586 miliardi e nei primi quattro mesi dell’anno di 8,773 miliardi. Le esportazioni sono scese del 2% su mese (indice destagionalizzato) e salite del 12,2% su anno (indice grezzo), mentre l’import èsalito dell’1,5% su mese e 6,3 su anno.