A settembre cala la fiducia delle imprese manifatturiere, delle costruzioni, dei servizi e del commercio. E’ quanto emerge in base alle ultime rilevazioni effettuate dall’Istat.
Il clima di fiducia nel comparto manifatturiero ha evidenziato un calo sensibile, passando a 94,5 da 98,6 del mese di agosto. Diminuzione importante anche per servizi e commercio: l’indice mostra un calo da 93,9 a 82,5 per i primi e una contrazione da 97,1 a 94,6 per il secondo.
Per quanto riguarda il manifatturiero, l’indice cala in tutti e tre i principali raggruppamenti di industrie passando da 96,9 a 90,2 nei beni strumentali, da 99,3 a 95,5 nei beni di consumo e da 99,3 a 97,1 nei beni intermedi.
L’Istat ha sottolineato come siano rimasti stabili i giudizi sul fatturato delle esportazioni, mentre “aumenta la quota di quanti segnalano la presenza di ostacoli all’esportazione e diminuisce quella di coloro i quali giudicano i prezzi all’export superiori a quelli praticati sul mercato interno”.
Nel commercio l’indicatore sale lievemente nella grande distribuzione (da 92,6 a 93,1), ma scende fortemente in quella tradizionale (da 104,1 a 97,8). Peggiorano sia i giudizi, sia le attese sulle vendite e sale il saldo relativo alle scorte di magazzino.