Torna a calare la fiducia dei consumatori italiani. L’indice Istat relativo a dicembre si ferma a 96,2 punti, contro i 98,2 di novembre. L’Istituto di statistica precisa tuttavia che i giudizi sulla componente economica migliorano da 91,7 a 93,0, mentre le valutazioni del quadro personale peggiorano da 101,1 a 97,3.
L’indicatore del clima corrente cala da 99,2 a 95,0 e quello per il futuro risulta sostanzialmente stabile (da 97,3 a 97,4). A livello territoriale, il clima di fiducia peggiora nel Nord-ovest, nel Nord-est e al Centro, mentre è stazionario nel Mezzogiorno.
Il saldo sui giudizi relativi alla situazione economica del Paese cala da -123 a -128, mentre per le attese si registra un miglioramento da -23 a -18. Male le attese sulla disoccupazione (da 74 a 67) e sul bilancio familiare (da -18 a -24).
Calano anche gli indicatori relativi alle opinioni sulle opportunità di risparmio presenti e future, passati rispettivamente da 140 a 132 e da -53 a -58. Le valutazioni sui possibili acquisti di beni durevoli evidenziano un saldo in calo da -82 a -91.
Quanto ai giudizi sull’evoluzione recente dei prezzi al consumo, la rilevazione è in lieve aumento (da 32 a 33). Infine, le valutazioni sull’evoluzione dei prezzi nei prossimi dodici mesi non ha subito modifiche rispetto al mese precedente (il saldo è pari a -11).