L’ospedale di al-Shifa, il principale di Gaza, e altri due centri medici sono ’’circondati dai carri armati israeliani in tutte le direzioni’’. Lo riferisce l’emittente israeliana N12 citando rapporti provenienti da Gaza. Le autorità israeliane ritengono che Hamas usi l’ospedale come “scudo” per nascondere l’ingresso ad una rete di tunnel militari da dove opererebbe il leader dell’organizzazione, Yihya Sinwar.
Nel frattempo Haaretz fa sapere che si sono interrotte le comunicazioni con l’ospedale al-Shifa, il principale di Gaza. Il giornale riferisce che nella notte l’esercito israeliano ha stretto l’assedio ad altri due ospedali, che sarebbero il Rantisi e il Nasser.
“Non esiste luogo sicuro e nessuno è al sicuro” nella Striscia di Gaza, il cui sistema sanitario “è in ginocchio”, ha dichiarato il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, in un’audizione al Consiglio di sicurezza dell’Onu.
Medici Senza Frontiere: “Situazione catastrofica”
La situazione all’ospedale al-Shifa sarebbe “catastrofica” secondo Medici Senza Frontiere che su X (ex Twitter) scrive: “Al momento non siamo in grado di contattare nessuno del nostro personale all’interno di Al Shifa e siamo estremamente preoccupati per la sicurezza dei pazienti e del personale medico”.
Il direttore dell’ospedale, Muhammad Abu Salmiya intervistato dall’emittente al-Jazeera dall’interno della struttura dice di sentirsi “a pochi minuti dalla morte”. L’ospedale è ’’rimasto senza elettricità, Internet e perfino senza acqua e forniture mediche’’, siamo ’”completamenti tagliati fuori dal mondo intero”, dice e aggiunge: “abbiamo inviato molti Sos al mondo, ma nessuno è stato ascoltato, non abbiamo avuto alcuna risposta”. Abu Salmiya parla di “pazienti che muoiono ogni minuto, persino i bambini nelle incubatrici”.
Israele: “Prese 11 roccaforti di Hamas a Gaza”
Dall’inizio della guerra, l’esercito israeliano ha preso il controllo di 11 roccaforti di Hamas a Gaza. Lo ha detto il portavoce militare, aggiungendo che durante la notte forze della Brigata Nahal hanno localizzato e distrutto tunnel di attacco di Hamas posti in prossimità di una scuola. I soldati – ha continuato – hanno distrutto obiettivi della squadra navale di Hamas e anche una cellula che intendeva attaccare le truppe.
Nel frattempo Israele rivede a 1.200 il bilancio delle vittime degli attacchi 7 ottobre. Sono duecento in meno di quanto stimato finora le vittime dell’attacco di Hamas del 7 ottobre in Israele. Sarebbero invece 11mila i morti a Gaza secondo le istituzioni palestinesi
Israele estende pausa umanitaria a Gaza per evacuazione
Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno dichiarato che stanno estendendo a 7 ore le pause umanitarie nel nord della Striscia di Gaza per consentire ai palestinesi di evacuare verso sud. In precedenza i corridoi umanitari sono stati aperti dalle 4 alle 6 ore. Il portavoce in lingua araba dell’Idf, il tenente colonnello Avichay Adraee, ha scritto su X che la strada Salah a-Din sarà aperta al movimento in direzione sud per un totale di sette ore oggi, tra le 9:00 e le 16:00 (ora locale), come riporta Times of Israel. Adraee ha affermato che l’Idf consentirà anche ai palestinesi di evacuare nel sud di Gaza attraverso la strada costiera della Striscia. Inoltre, l’Idf effettuerà “pause tattiche nelle attività militari” nel campo profughi di Jabaliya oggi tra le 10:00 e le 14:00 (ora locale), in modo che i residenti possano raggiungere i corridoi umanitari per evacuare verso sud.