Le spese che la Francia o altri Paesi dell’Ue dovranno sopportare per far fronte al terrorismo “sono straordinarie” e in quanto tali devono trovare un trattamento “straordinario” da parte dell’Ue nell’ambito del Patto di stabilità e di crescita. Lo ha affermato il presidente della commissione europea, Jean-Claude Juncker durante un incontro con i cittadini a Bruxelles. “Considero che i mezzi supplementari non debbano avere lo stesso trattamento, nel Patto di stabilità, che ci sta per le spese ordinarie. A spese straordinarie risposta straordinaria”.
“La Francia deve affrontare gravi atti di terrorismo e deve affrontare spese supplementari che non devono avere lo stesso trattamento delle altre spese” rispetto al Patto di stabilità ed il principio “vale anche per gli altri paesi” ha sottolineato Juncker annunciando di fatto la flessibilità per le spese per terrorismo. “Come Francois Hollande, considero l’Isis il nemico numero uno dell’Europa”, ha affermato il presidente della Commissione europea. “Mettiamo da parte i problemi che ci sono tra noi per concentrarci su questo problema, che se non non viene affrontato porterà l’Europa sull’orlo del baratro”.