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Isee 2017, Caf sul piede di guerra: “Inps agisca o a marzo sospendiamo il servizio”

La Consulta nazionale dei Caf, associazione alla quale aderisce la quasi totalità dei Centri di assistenza fiscale, “sta valutando la possibilità di sospendere il servizio di compilazione delle pratiche Isee a partire dai primi giorni di marzo”, visto che l’Inps “continua a non dare soluzioni”. Questo quanto si legge in una nota diffusa dalla stessa Consulta.

“Se nei prossimi giorni non arriveranno le risposte attese dall’Inps – continua il comunicato – e dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, l’assemblea dei soci della Consulta deciderà modalità e tempi dell’interruzione del servizio”. A rimetterci potrebbero essere propri i cittadini più deboli, bisognosi di assistenza per avere accesso ai servizi di Welfare previsti dallo Stato.

Alla base della presa di posizione, spiega la Consulta, l’assenza di risposte da parte dell’Istituto: “Sono quasi due mesi che i Caf assicurano il servizio Isee a milioni di nuclei familiari, in assenza di un rapporto convenzionale con l’Inps; questa situazione sta determinando un preoccupante stato di incertezza nello svolgimento delle attività, che pone problemi di tenuta economica e finanziaria da parte dei Caf, privi della copertura assicurata dalla convenzione con l’Inps”.

“Per senso di responsabilità e per rispetto nei confronti dei cittadini i Caf hanno mantenuto aperti i propri sportelli”, prosegue la nota, in cui si afferma che nei primi 50 giorni del 2017 “sono state almeno 800mila le pratiche Dsu inviate dai Caf all’Inps, per ottenere la certificazione Isee, ma l’assenza di risposte da parte dell’ente di previdenza pone problemi di erogazione del servizio che richiedono rapide soluzioni”.

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