Quasi la metà degli italiani non ha reddito e vive a carico di qualcuno, mentre ogni contribuente regolare paga le tasse per una persona e mezza. È quanto emerge dal quarto rapporto sul “Bilancio del sistema previdenziale italiano” realizzato dal centro studi di Itinerari Previdenziali e presentato mercoledì alla Camera.
La ricerca, che analizza dati del 2015, rileva che l’11,28% dei contribuenti (lavoratori dipendenti, autonomi e pensionati) dichiara oltre il 52% di tutta l’Irpef. Gran parte dei 37 milioni di italiani con redditi da zero a 20mila euro annui lordi vive quasi totalmente a carico di qualcun altro.
I redditi dichiarati ai fini Irpef tramite i modelli 770, Unico e 730 ammontano a di 817,264 miliardi di euro, per un Irpef totale dichiarata pari a 167,052 miliardi. Considerando il rapporto tra il numero dei cittadini italiani sul totale dei contribuenti (40.716 milioni), risulta che ogni contribuente ha in carico 1,49 cittadini. Inoltre, solo 30,7 milioni di cittadini su 60,8 milioni presentano una dichiarazione dei redditi positiva, pertanto quasi la metà degli italiani non ha reddito ed è quindi a carico di qualcuno.
Chi paga l’Irpef? Chi finanzia il welfare? Se si tiene conto dell’effetto Bonus da 80 euro di cui hanno usufruito 11.291.064 di contribuenti con redditi fino a 29mila euro, il totale Irpef versato è appena di 160,976 miliardi euro e l’imposta media pagata per queste fasce di reddito si riduce da 54 euro a 40 euro per redditi fino a 7.500 euro, da 601 euro a 451 euro per quelli da 7.500 a 15.000 euro e da 1665 euro a 1.469 euro per redditi da 15.000 a 20.000 euro.