Su FIRST Arte il film della settimana, recensito dal nostro esperto Patrizio Rossano attraverso un video di 2 minuti, è “The Irishman” di Martin Scorsese, con protagonista Robert De Niro. La pellicola, pensata soprattutto per la piattaforma di Netflix, viene distribuita prima nelle sale cinematografiche dal 4 al 6 novembre e successivamente dal 27 dello stesso mese in streaming sulla piattaforma Netflix.
Si tratta dell’ennesimo racconto di tanti anni, a partire dal dopoguerra, dove le varie mafie, i cartelli le organizzazioni criminali di ogni genere negli Stati Uniti hanno fatto e disfatto a loro piacimento, hanno creato e sostenuto imperi di vario genere, gestito affari e traffici con ogni merce: dalla droga alle armi. Prima di questo film, sul grande schermo, ci aveva pensato Francis Ford Coppola con Il Padrino nel 1972 a ricordare come, in che modo, con quali meccanismi, potesse funzionare un sistema criminale basato essenzialmente sui rapporti e sui legami familiari, sulle origini comuni che legano una comunità di immigrati negli Stati Uniti.
Successivamente, nel 1984 è arrivato Sergio Leone con C’era una volta in America a tracciare un affresco indimenticabile. Prima e dopo di loro, innumerevoli altri titoli hanno affrontato lo stesso argomento fino al punto di creare un vero genere cinematografico. Il filone sembrava un po’ esaurito ma Scorsese ci ha rimesso le mani e, al suo solito, con grande maestria. Oltre a De Niro nello straordinario cast figurano anche altri attori di lungo corso come Harvey Keitel e Joe Pesci.