Un significativo rafforzamento della filiera ambientale, anche attraverso il riacquisto della quota del termovalorizzatore di Torino controllata indirettamente da F2i, un’ulteriore riduzione del debito, efficientamento, semplificazione delle strutture, e una crescita organica che, al momento, non prevede grosse acquisizioni. Sono questi, secondo quanto scritto da Radiocor, alcuni dei capisaldi del nuovo piano industriale 2015-2020 di Iren, che verrà presentato mercoledì alla comunità finanziaria. Uno dei punti chiave del business plan sarà dunque lo sviluppo del settore waste, che potrebbe articolarsi in varie mosse. In primis, con il riacquisto da F2i del 51% di TRM V, il veicolo che controlla l’80% del termovalorizzatore entrato in funzione di recente a Gerbido (Torino).
Già l’anno scorso Iren aveva rilevato da F2i un 24% di TRM V per 35,6 milioni, arrivando così al 49% del veicolo. Ma la multiutility, per il consolidamento nella filiera ambiente, guarda anche a possibili operazioni nelle aree limitrofe a Torino e nel basso Piemonte, senza dimenticare che – nelle scorse settimane – era circolata con insistenza l’ipotesi di un interessamento per la privatizzazione di Amiu Genova, la società del capoluogo ligure specializzata nel business ambientale. Oltre a ciò, come detto, il business plan prevederà un ulteriore impegno nella riduzione dei costi e sulla semplificazione delle strutture, oltre a un committment per il miglioramento della posizione finanziaria netta, che a fine marzo era negativa per 2,17 miliardi di euro.