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Iren, nel 2015 debito sotto i 2 mld

La multiutility del Nord ha aggiornato il Piano industriale 2013-2015: Investimenti 2013-2015 per circa 800 milioni e Ebitda di circa 670 milioni di euro – In arrivo anche un programma di dismissioni di asset non-core.

Investimenti per 800 milioni di euro, Ebitda di circa 670 milioni di euro nel 2015 (+3,2% annuo), posizione finanziaria netta in contrazione per circa 700 milioni sul 2011 e a fine piano inferiore a 2 miliardi di euro. Questi i dati diffusi dal gruppo Iren sull’aggiornamento al Piano Industriale 2013-2015.

Nel triennio la multiutility italiana intende consolidare e rafforzare la propria posizione nei settori ambiente, ciclo idrico integrato e teleriscaldamento, per linee di crescita sia interna che esterne, con particolare focalizzazione nei territori di riferimento nata dalla (il gruppo fornisce servizi di pubblica utilità nelle Province di Genova, Torino, Reggio Emilia, Parma e Piacenza).

Tra gli obiettivi figurano il rafforzamento della solidità finanziaria (che avverrà principalmente attraverso la generazione di cassa) e la riduzione del capitale circolante. In arrivo anche un programma di dismissioni di asset non-core, di cui una parte cospicua già realizzata nell’ultimo trimestre 2012, e l’apertura a partnership finanziarie specifiche.

All’inizio del pomeriggio il titolo in borsa di Iren cade di oltre tre punti e mezzo.  

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