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Iren, Armani è il nuovo Ad della multiutility

Imagoeconomica

Gianni Vittorio Armani, attuale direttore strategy di A2A e già Ad dell’Anas e in precedenza top manager di Terna, è il nuovo Amministratore delegato di Iren, la multiutility di Torino, Genova e Reggio Emilia. Lo ha nominato il cda su proposta del Comitato del sindacato del Patto parasociale composto dai sindaci di Torino, Chiara Appendino, di Gen ova, Marco Bucci, e di Reggio Emilia, Luca Vecchi. Armani avrà una retribuzione fissa lorda di 900 mila euro più una variabile collegata al raggiungimento di determinati obiettivi e pari al 35% di quella fissa e una incentivante di pari entità (35% della fissa lorda) solo per il 2021..

Due i fatti che hanno spianato la strada ad Armani. La prima, che all’origine dell’avvicendamento, è la decisione dell’attuale Ad di Iren, Massimiliano Bianco, di lasciare, piena sintonia con i soci della società, il suo incarico dopo sette anni: oggi ha lasciato tutte le sue cariche anche resterà dipendente di Iren fino a novembre con un compenso di 900 mila euro.

Iren, Armani è il nuovo Ad della multiutility

La seconda novità che ha giocato a tutto vantaggio di Armani è degli ultimissimi giorni ed è l’uscita di scena dalla scalata ad Iren di Luigi Ferraris, che era un candidato fortissimo ma che il Governo Draghi ha promosso a nuovo Ad delle Ferrovie dello Stato: il nuovo cda del gruppo ferroviario, eletto nella recente assemblea sociale, lo nominerà nella sua prima riunione di lunedì dopo.

Armani ha il compito di ridare smalto a una multiutility, quotata in Borsa, che è stata spesso frenata dalle divergenze tra i Comuni delle tre principali città che rappresenta ma ha tutte le carte in regola per vincere la sua sfida e rilanciare Iren nel panorama nazionale delle aziende di pubblica utilità

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