I ministri degli Esteri dell’Unione europea, riuniti oggi a Bruxelles per un vertice straordinario sulle crisi geopolitiche in corso, concordano sulla necessità armare i curdi assediati dagli jihadisti in Iraq. La risposta alle richieste dei curdi “saranno fatte in accordo alle capacità e leggi nazionali degli Stati membri e col consenso delle autorità nazionali irachene”, si legge nelle conclusioni del Consiglio dei ministri degli esteri. L’Ue valuterà inoltre come prevenire che lo Stato islamico (Isis) tragga beneficio dalla vendita di petrolio e condanna i sostenitori finanziari dell’Isis, che contravvengono alle risoluzioni dell’Onu.
L’Unione europea “accoglie con favore il fatto che alcuni Paesi risponderanno alle richieste di armi pervenute dai curdi” assediati dagli jihadisti in Iraq. Lo ha detto il ministro degli Esteri tedesco, Frank-Walter Steinmeier, dopo la riunione urgente con gli altri 27 colleghi europei a Bruxelles. I ministri, ha aggiunto Steinmeier, hanno discusso a lungo sul tipo di supporto da assicurare alle forze curde.