L’Iran continuerà ad aumentare la produzione di greggio fino a che non raggiungerà i livelli precedenti alle sanzioni internazionali imposte per il suo discusso programma nucleare.
Lo ha riferito un alto funzionario iraniano al quotidiano Shargh, dopo che ieri Russia e Arabia saudita si sono accordati per congelare la produzione sui livelli di gennaio, aggiungendo però che l’accordo deve essere soddisfatto anche da altri produttori.
Oggi, il ministro del petrolio iraniano Bijan Zanganeh incontrerà i ministri del Venezuela, dell’Iraq e del Qatar alle 14 ora locale (le 11,30 in Italia) per discutere della proposta, secondo quanto riferito da un portavoce del ministero.
“Chiedere all’Iran di congelare il suo livello di produzione è illogico…quando l’Iran era sotto sanzoni, alcuni paesi hanno alzato la loro produzione e hanno provocato il calo dei prezzi…come possono aspettarsi che l’Iran cooperi ora e paghi il prezzo?”, ha detto l’inviato Opec iraniano al giornale.
“Abbiamo detto ripetutamente che l’Iran aumenterà la produzione di greggio fino a che raggiungerà i livelli di produzione pre-sanzioni”.