Pubblichiamo un intervento di Hooman Mirmohammad Sadeghi sulla storia e le conseguenze delle sanzioni contro l’Iran e la possibilità, dopo l’elezione di Rohani, di una svolta nelle relazioni commerciali del paese, se vi sarà un accordo definitivo sulla questione del programma nucleare iraniano
Riceviamo e volentieri pubblichiamo in allegato un intervento di Hooman Mirmohammad Sadeghi, un iraniano che si è laureato in Italia e oggi opera nel nostro paese come consulente di scambi commerciali fra Italia e Iran.
Dopo essere stato a lungo uno dei nostri mercati export più importanti, l’Iran è diventato per molti anni una destinazione estremamente complicata per le nostre merci, per via delle sanzioni internazionali applicate al commercio con il paese.
L’intervento di Hooman ripercorre la storia e le conseguenze di queste sanzioni sul commercio del paese e la possibilità, dopo l’elezione del presidente Rohani, di una svolta nelle relazioni commerciali fra Iran e resto del mondo, se vi sarà un accordo definitivo sulla questione del programma nucleare iraniano.
Allegati: A che punto siamo con l’Iran – Hooman Mirmohammad Sadeghi 0314.pdf
È stato consulente, sia per banche, sia per aziende, nelle materie di finanza e internazionalizzazione. In precedenza è stato dirigente di banca con incarichi di responsabile del corporate finance e della finanza strutturata e direttore della finanza internazionale di una multinazionale nel settore delle telecomunicazioni. Autore di cinque libri e capitoli di libri sulla materia degli strumenti di supporto all’internazionalizzazione e di finanza aziendale, ha scrito su diverse riviste specializzate nei temi di finanza, tesoreria, commercio estero, project finance. In particolare ha fatto parte del Comitato Scientifico della Rivista "Fiscalità e Commercio Internazionale"’ di Ipsoa. È stato docente al Master in Commercio Internazionale - MASCI dell’Università di Padova, e professore a contratto nel corso di Finanza Aziendale Internazionale (Magistrale di Economia Internazionale) presso la stessa Università e presso vari altri enti, università, banche, società, camere di commercio e associazioni industriali