Acquistare iPhone usati e ricondizionati per inquinare meno e salvare l’ambiente. Con questo obiettivo nasce Swappie, società finalandese attiva nell’acquisto, rinnovo e vendita di iPhone che annuncia il round di finanziamento di serie C da 124 milioni di dollari (108 milioni di euro). Il round è stato guidato dal fondo di investimento Verdane, specializzato in attività tech e sostenibili, insieme agli investitori Lifeline Ventures, Inventure, Reaktor Ventures e Tesi. Quest’ultimo round segue un precedente round di serie B di 40,6 milioni di dollari (35,8 milioni di euro) di giugno 2020, e porta il finanziamento totale dell’azienda a oltre 171 milioni di dollari (149 milioni di euro).
L’azienda finlandese utilizzerà questi nuovi finanziamenti per sostenere la sua presenza in Europa e accelerare la crescita del settore, concentrandosi sul consolidamento della propria presenza nei 15 mercati in cui è già presente, in particolare in Italia e in Germania. Dopo aver raddoppiato la sua presenza sul mercato a partire dalla scorsa estate, passando da 8 a 15 paesi, Swappie ha reso i device ricondizionati più accessibili e ciò le consentirà di aumentare il suo organico da 1.200 a 2.200 persone entro la fine dell’anno corrente.
IPhone usati e ricondizionati: un mercato da 100 miliardi di euro in Europa
L’opportunità di mercato per gli smartphone ricondizionati è enorme. Solo in Europa, vale 100 miliardi di euro e i telefoni usati o ricondizionati oggi ne rappresentano poco più del 10%. Con solo il 25% dei telefoni usati attualmente venduti, esiste un ampio potenziale di crescita.
Secondo la società di ricerca Counterpoint Research, c’è stato un balzo del 4% nelle vendite globali di telefoni ricondizionati nel 2020 rispetto alla prima metà dell’anno, considerando i mercati di Usa, America Latina, Europa, Sud-Est asiatico, India e Africa. Gli smartphone ricondizionati maggiormente venduti, sono gli iPhone che mediamente hanno un prezzo fino a 3 volte più alto rispetto a quello degli altri brand concorrenti.
Questo balzo ha investito anche Swappie che ha aumentato le vendite a 110 milioni di dollari (97 milioni di euro) in piena pandemia, rispetto ai 34 milioni di dollari (31 milioni di euro) del 2019. Questo perché il 2020 è stato l’anno che ha subito la maggior parte di blocchi delle produzioni e restrizioni a livello sociale. E così gli iPhone usati e ricondizionati hanno preso il loro posto nelle mani dei clienti. Sicuramente i prezzi medi di vendita più bassi sono la spinta principale, ma per molti non è solo una questione di soldi.
IPhone usati e ricondizionati: una scelta sostenibile
Nella lotta contro il cambiamento climatico, tra l’esaurimento delle risorse e il danno causato dai rifiuti tossici nell’ambiente, gli smartphone costituiscono un problema ambientale, spesso sottovalutato dato che sono realizzati con materiali destinati a diventare rifiuti altamente inquinanti, difficilmente riciclabili. Del resto, basta pensare che l’80% delle emissioni di gas a effetto serra lungo tutto l’arco del loro ciclo di vita proviene dalla loro produzione. Poi c’è l’assemblaggio, il trasporto, la distribuzione e il loro utilizzo. Mantenere un telefono in uso per un anno in più farebbe risparmiare oltre 2 milioni di tonnellate di emissioni.
Supportata da una maggiore consapevolezza dei consumatori sul grande impatto ambientale dei rifiuti elettronici, Swappie ha visto crescere la domanda dei consumatori, ponendosi in prima linea nella nuova ondata di scale-up europee sul mercato. Difatti, nel corso del 2022 si prevede che saranno ben 1,4 miliardi i nuovi smartphone venduti e solo nel loro primo anno di utilizzo genereranno ben 146 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 di cui l’83% dovute alla produzione e spedizione.
Swappie gestisce l’intera catena del valore
A differenza di altri attori che lavorano sul mercato e che collaborano con venditori esterni mettendo in vendita i loro articoli, Swappie controlla l’intera catena di approvvigionamento e gestisce l’intero processo, dal test e riparazione dei telefoni usati, alla vendita dei dispositivi ricondizionati direttamente ai consumatori, fornendo una garanzia di almeno un anno.