Pessime notizie in casa Apple. La società di Cupertino ha deciso di tagliare gli ordini per la produzione dei tre nuovi modelli di iPhone: iPhone XR, iPhone XS e iPhone XS Max.
La notizia preoccupa sia il mercato che i principali fornitori del colosso guidato da Tim Cook e questi timori si ripercuotono anche in Borsa: a pochi minuti dall’apertura del Nasdaq, il titolo Apple cede infatti il 3,3% a 187,6 dollari zavorrando l’intero listino (-1,7%).
Nei giorni scorsi, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, Qorvo, Lumentum e Japan Display, fornitori di Cupertino, hanno tagliato le stime dei profitti, citando come causa proprio la riduzione degli ordini precedentemente programmati con un grande cliente.
Nonostante non siano stati fatti nomi, chi sia questo “cliente” sembra essere certo, tenendo in considerazione anche il fatto che la produzione di iPhone costituisce per queste aziende tra un terzo e la metà delle loro entrate.
Ancora più radicale Foxconn, la maggior assemblatrice di iPhone, che ha annunciato anche l’intenzione tagliare le ore di straordinari, solitamente necessari durante il picco della produzione che si raggiunge nei mesi pre-natalizi.
Ma cosa ha spinto Apple a tagliare gli ordini per la produzione di iPhone? Una domanda sotto le aspettative per i nuovi iPhone, compromessa anche dal fatto che la società ha scelto di lanciare in contemporanea tre diversi modelli. A complicare la situazione, secondo gli esperti, hanno influito inoltre l’alto costo dei dispositivi – il prezzo di iPhone XS e XS Max supera abbondantemente i mille dollari – e la decisione di mantenere nei negozi anche i modelli vecchi, dal prezzo più abbordabile.
Ricordiamo che poche settimane fa, Apple ha sorpreso (negativamente) i mercati, rendendo note stime sulle vendite inferiori alle attese per il periodo natalizio, previsioni che hanno costretto la società a ridurre gli ordini per iPhone XR di un terzo delle quasi 70 milioni di unità richieste alle aziende produttrici per il semestre settembre-febbraio. Il Wall Street Journal spiega anche che la settimana scorsa l’azienda guidata da Tim Cook ha dovuto abbassare nuovamente il suo piano di produzione.
Da sottolineare infine che Apple non è l’unica azienda del settore a vivere un momento di difficoltà. Le vendite sono in calo per tutti: Nel terzo trimestre del 2018 sono stati messi in commercio 355,2 milioni di smartphone a fronte dei 377,8 milioni di unità commercializzate nello stesso periodo del 2017. Si tratta del quarto trimestre consecutivo in cui si registra una contrazione.