Chiunque si fidi delle traduzioni computerizzate può fare un semplice esperimento, I cui risultati sono solitamente ilari: affidate al computer la traduzione di un testo dall’italiano all’inglese, e poi fatelo ritradurre dall’inglese all’italiano. Il divertimento è assicurato.
Analoghe difficoltà sono incontrate dai software che devono rispondere a comandi vocali, come nel caso di Siri, il personal assistant incorporato nel nuovo iPhone4S. Vi sono stati numerosi casi in cui Siri ha dato risposte irrilevanti o ha semplicemente detto che non capiva.
Dal 14 ottobre – giorno in cui il nuovo iPhone è stato distribuito in Asia – si sono registrate molte lamentele di utenti il cui inglese, pesantemente accentato, non era capito dal buon Siri. Ma ora Singapore Telecom (Singtel) è corsa ai ripari, con una nuova applicazione, DeF!ND, che capisce i comandi in ‘Singlish’, una forma locale di inglese con parole prese da altri linguaggi asiatici. DeF!ND riesce a decifrare gli accenti e riconosce nomi di persona, di luoghi e di piatti culinari specifici all’isola-Stato.
Nel 2012 Siri, che per ora riconosce solo inglese, francese e tedesco, estenderà le sue capacità al cinese, coreano, giapponese, italiano e spagnolo. Ma il ‘Singlish’ non era compreso, e la Singtel ha anticipato i tempi.
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