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Ior: Gotti Tedeschi interrogato su presunte tangenti per appalti a Finmeccanica

Oggi sarà giornata di interrogatori per Ettore Gotti Tedeschi, l’ex banchiere dello Ior che esporrà, assistito dal legale Fabio Palazzo, su flussi di capitali transitati dalla Santa Sede verso banche italiane e straniere, per evitare l’antiriciclaggio.

Al centro delle indagini vi sono ben 47 faldoni, sequestrati due settimane fa, che verranno analizzati nei dettagli. Contengono migliaia di carte scrupolosamente archiviate negli ultimi anni da Gotti Tedeschi.

Riguardano i suoi trascorsi al vertice dello Ior, ma anche del Banco Santander, periodo durante il quale ha avuto rapporti con i piani alti di alcune aziende del Gruppo Finmeccanica per contratti e finanziamenti.

Più di una volta Gotti Tedeschi ha chiesto di essere ricevuto dal Pontefice, una richiesta che – per ora – viene negata.
L’attenzione dei magistrati, che procedono per riciclaggio, è puntata su conti cifrati per nascondere l’identità degli intestatari: politici, imprenditori, faccendieri a vario titolo che hanno nascosto i propri capitali, prelevando poi somme ingenti per evitare di essere rintracciati.

In un memoriale indirizzato anche al pontefice, Gotti Tedeschi ricorda che i contrasti con il Dg Paolo Cipriani e il Segretario di Stato Tarcisio Bertone iniziarono quando l’ex banchiere chiese delucidazioni in merito ai conti cifrati.

Anche Jp Morgan ha dichiarato di non aver potuto avallare alcune operazioni, con riferimento alle movimentazioni avvenute su un conto aperto presso la filiale di Milano nel 2009 sul quale sono transitate somme ingenti (si parla addirittura di entrate e uscite per circa un miliardo annuo) senza ottenere informazioni reali su intestatari e gestori del deposito.

Tutto ciò nonostante richieste di chiarimento da parte dell’Uif, l’Ufficio di indagine finanziaria della Banca d’Italia.

I pubblici ministeri napoletani si occupano del filone che riguarda i finanziamenti erogati dal Banco Santander alle aziende del gruppo Finmeccanica.

Numerose intercettazioni allegate agli atti dell’inchiesta dimostrano lo stretto rapporto che c’era tra Gotti Tedeschi e i vertici di Finmeccanica, e su questo il banchiere dovrà fornire spiegazioni: si sospettano tangenti per il conseguimento di appalti e commesse.

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