Inwit (Infrastrutture Wireless Italiane) ha chiuso i 9 mesi dell’esercizio 2015 (1 aprile 2015 – 31 dicembre 2015) con ricavi pari a 239,2 milioni di euro. La cifra è così suddivisa 190,0 milioni di euro da Telecom Italia sulla base del Master Service Agreement (‘MSA’), e 49,2 milioni di euro dagli operatori concorrenti (Olo), con un aumento del 12% sul dato comparabile del 2014.
Su base annua, i ricavi per l’esercizio 2015 ammontano a 318,9 milioni di euro (314,0 milioni di euro nel proforma del 2014), di cui 253,3 milioni di euro da Telecom Italia (253,0 milioni di euro nel proforma 2014) e 65,6 milioni di euro dai concorrenti (Olo) (61,0 milioni di euro nel proforma 2014).
L’EBITDA al 31 dicembre 2015 si attesta a 108,2 milioni di euro; il margine sui ricavi è pari al 45,2%, con un incremento superiore a 200 bps rispetto al proforma dello stesso periodo del 2014. Su base annua, l’EBITDA per l’esercizio 2015 sale a 144,3 milioni di euro . L’incremento dell’EBITDA di periodo è superiore di oltre 4,9 milioni di euro al target definito in fase di IPO di 103,3 milioni di euro.
Il consiglio di amministrazione della società ha inoltre approvato il Piano Industriale 2016 – 2018 che prevede il miglioramento raggiungimento di un rapporto di tenancy (cioè del numero di ospiti per sito) di circa 1,9 volte entro il 2018, e una crescita annua a una cifra (il comunicato non precisa quanto ma indica che l’attesa è per la parte alta della forchetta da 1 a 10 per cento) del margine operativo lordo. Nei prossimi tre anni Inwit prevede di realizzare 135 milioni di investimenti.