Intrecci Edizione propone una nuova collana dedicata ai classici. La prima uscita è “Arianna” di Anton Cechov, un brillante e, allo stesso tempo, amaro racconto che esprime bene quelli che sono i temi principali trattati nelle opere dello scrittore e drammaturgo russo: la noia, l’incapacità di vivere e di avere rapporti umani equilibrati, l’egoismo e la caduta delle illusioni. Un giovane di campagna distrutto dalla gelosia, perché l’amato lascia il paese con un uomo sposato, la raggiunge in Italia senza sapere che la rovina è dietro l’angolo.
Sinossi
Durante un viaggio da Odessa e Sebastopoli in battello a vapore, il narratore incontra un uomo, Ivan Il’ič Samochin, che si mette a raccontare la storia di come ha conosciuto la donna di cui si è innamorato perdutamente e sventuratamente. Arianna è la sorella di un suo vicino, proprietario terriero caduto in disgrazia. La ragazza, nonostante l’indigenza, si compiace delle sue origini d’alto rango e non perde occasione per mostrare la sua cultura e il fascino degno di una nobile, ammaliando anche il giovane che sa esserle devoto. Le cose cambiano quando un uomo sposato e fedifrago la seduce con i suoi modi da esperto giramondo; Ivan comincia quindi a provar gelosia nei confronti dell’intruso, anche se viene rassicurato dalla sua amata. D’improvviso, però, Arianna parte per un viaggio segreto con il suo amante; per il ragazzo sono giorni di tormento, ossessione e angoscia, finché lei gli invia una lettera in cui lo prega di raggiungerla. Quando Ivan arriva in Italia trova una donna fragile, sola e abbandonata ma soprattutto piena di debiti. L’idillio tra i due dura ben poco: Arianna, pur di mantenere la facciata di lusso e nobiltà, sperpera completamente i risparmi di Ivan, il quale capisce finalmente di chi si è innamorato. Un destino amaro li aspetta: lei è costretta a vivere un’esistenza ormai umile in Russia; lui, invece, è obbligato a rimanere accanto a una persona di cui non solo non è più innamorato, ma che disprezza.
Biografia dell’autore
Anton Pavlovic Cechov (1860-1904) è stato uno scrittore e drammaturgo russo. Nato in un’umile famiglia, ha avuto un’infanzia povera e difficile. Con grandi sacrifici riesce a laurearsi in medicina, ma esercita la professione di medico solo saltuariamente, dedicandosi, invece, all’attività letteraria. Gravemente malato, acquista una piccola tenuta nei pressi di Mosca e, colpito dal modo di vivere dei contadini poveri, impegna i suoi guadagni per costruire per loro scuole, strade e ospedali. La sua opera comprende soprattutto racconti e lavori teatrali in cui descrive con ironia, pessimismo e distacco la crisi della borghesia russa del suo tempo. I suoi personaggi rappresentano ed esprimono temi umani universali, quali la difficile ricerca della felicità, l’incomprensione e la solitudine. Tra le opere principali ricordiamo i Racconti (1884-1900) e i drammi “Il gabbiano” (1895), “Zio Vanja” (1899), “Le tre sorelle” (1901) e “Il giardino dei ciliegi” (1904).
Intrecci Edizioni
Intrecci Edizioni nasce nel 2015 a Roma. Casa editrice indipendente, tiene molto alla qualità del prodotto finale. Seleziona con molta attenzione gli autori da pubblicare facendo un’attenta valutazione delle opere che vengono proposte. Si occupa prevalentemente di narrativa con uno sguardo alla saggistica legata a temi sulla comunicazione. Dall’amore per la lettura viene ideata nel 2020 la collana “Enne Classics”, grazie ad una ricerca minuziosa fatta nelle biblioteche e nei mercatini dei libri usati alla scoperta di perle rare della letteratura italiana e internazionale.