Intesa Sanpaolo ha sottoscritto giovedì un accordo che prevede la cessione a Bper Banca di un insieme di filiali del gruppo che nascerà dalla fusione con Ubi Banca. L’operazione, richiesta dall’Antitrust per dare il via libera alle nozze fra Intesa e Ubi, coinvolgerà anche i dipendenti delle filiali in questione e i loro rapporti con la clientela. Lo ha annunciato Intesa Sanpaolo in una nota.
Il nuovo accordo Intesa-Bper – integrativo di quello originario, i cui termini erano più generici – completa l’identificazione delle filiali individua nel dettaglio i lavoratori inclusi nel ramo d’azienda destinato a cambiare proprietà.
“Il perimetro del ramo – si legge nella nota – comprende 486 filiali dotate di autonomia contabile e radicamento dei rapporti giuridici con la clientela (7 in più rispetto a quanto precedentemente concordato) e 134 punti operativi (come, ad esempio, gli sportelli distaccati) funzionali al presidio commerciale della clientela delle filiali, privi di autonomia contabile”.
I dipendenti inclusi nel ramo sono in tutto 5.107 e “sono riferibili prevalentemente alla rete di filiali e punti operativi e alle aree di business Private e Corporate – conclude la nota – cui si aggiungono quelle riferibili alle aree di governo di semi-centro a supporto dei presidi regionali e territoriali di coordinamento della rete del ramo e di centro per il rafforzamento delle funzioni centrali, di controllo e IT”.