Intesa Sanpaolo Vita conferma la solidità dei risultati raggiunti nel 2012, anno di crescita tumultuosa, con un risultato consolidato che era aumentato del 268% rispetto all’anno prima.
I dati contenuti nel resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2013, approvato proprio ora dal Cda della società, parlano infatti di un risultato corrente prima delle imposte a 154,7 €/mln (erano 161,4 €/mln al 31 marzo 2012), con costi operativi in calo e proventi operativi che tengono, per un reddito netto praticamente allineato a quello dello stesso periodo 2012: 108,7 €/mln rispetto a 108,8 €/mln.
Più in dettaglio gli oneri operativi netti calano a 16,9 €/mln (erano 20,5 €/mln al primo trimestre 2012), i proventi operativi netti si fermano a 174,1 €/mln (in lieve calo dai 183,5 €/mln allo stesso periodo del 2012), e l’incidenza dei primi sui secondi (così come misurato dal classico Cost/income ratio) scende dall’11,2% del 2012 al 9,7% del 2013.
Le riserve matematiche ammontano a 56.207,1 milioni di euro, dato stabile e coerente con i 56.232,5 milioni del primo trimestre del 2012, ed in aumento dello 0,62% rispetto ai 55.857,2 milioni del dicembre scorso.
L’Amministratore Delegato Gianemilio Osculati è soddisfatto del primo bilancio del 2013: “L’anno si è aperto molto bene. Le vendite hanno raggiunto ottimi livelli, i prodotti sono molto apprezzati dal mercato, i rendimenti sono elevati e il servizio alla clientela è eccellente. Il risultato economico è la diretta conseguenza di questi aspetti positivi”.
Altrettanto positivo il commento del Presidente Salvatore Maccarone: “Le linee guida che hanno permesso di ottenere tali risultati sono basate su una strategia focalizzata sulla massima attenzione alla solidità patrimoniale, sulla performance, sulla redditività sostenibile e sulla realizzazione di prodotti e servizi di assoluta qualità”.
A marzo 2013 Intesa Sanpaolo Vita assiste 2.191.990 clienti, per un totale di 2.888.137 polizze in essere.