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Intesa Sanpaolo, via libera a nuovo sistema di governance duale

Via libera dall’assemblea straordinaria di Intesa Sanpaolo al nuovo sistema di governance duale. “Vogliamo aumentare il tasso di esecutività del consiglio di gestione nella sua componente collegiale”, ha spiegato Giovanni Bazoli,  presidente del Consiglio di Sorveglianza dell’Istituto.

Nel nuovo consiglio esecutivo di Ca’ de Sass entreranno fino a quattro manager interni, a seconda del numero di componenti del Consiglio di gestione, e due consiglieri esterni e indipendenti, che avranno la carica di vicepresidenti esecutivi e che parteciperanno alla formazione delle decisioni che nascono nei comitati manageriali.

Con le ultime innovazioni, “si realizza un avvicinamento della nostra governance alle peculiarità tipiche del sistema classico del duale alla tedesca – ha proseguito Bazoli -. La nostra è una soluzione di compromesso, che può essere una soluzione pilota, se le nostre intuizioni saranno giuste. L’esperienza del duale ha funzionato”, ma si trattava solo “di dare al consiglio di gestione un ruolo propellente” e superare “alcune duplicazioni” originate dal lavoro delle commissioni del consiglio di gestione.

Quanto all’ipotesi di anticipare l’assemblea per il rinnovo degli organi prima delle elezioni politiche, Bazoli ha sottolineato che “la prima Banca del Paese deve presentarsi con gli organi esecutivi nella loro piena operatività, sperando che il sistema italiano fornisca  una risposta solida e convincente e che non si realizzi un attacco speculativo al debito italiano”.

Infine, l’amministratore delegato, Enrico Tomaso Cucchiani, ha ricordato che nel corso del 2012 l’istituto ha ridotto le spese amministrative del 4,4%, ovvero per circa 99 milioni. Una “riduzione assai consistente”.

A fine mattinata il titolo in Borsa di Intesa perde quasi due punti e mezzo. 

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