Condividi

Intesa Sanpaolo trova l’accordo con i sindacati sul piano di esuberi da 600 persone

Intesa Sanpaolo ha raggiunto ieri sera l’accordo con i sindacati sul piano di esuberi che prevede dal primo luglio l’uscita di 600 persone – Allo stesso tempo assumerà persone a oggi con contratti a tempo determinato in sostituzione di altrettanti pensionamenti – Favorito l’accesso su base volontaria e incentivata e per un Fondo di Solidarietà

Intesa Sanpaolo trova l’accordo con i sindacati sul piano di esuberi da 600 persone

Intesa Sanpaolo ha raggiunto l’accordo con i sindacati  (Dircredito-Fd, Fabi, Fiba/Cisl, Fisac/Cgil, Sinfub, Ugl Credito e Uilca)sul piano di esuberi che porterà all’uscita di circa 600 persone a partire dal primo luglio del 2013 e che si è reso necessario per il riassetto delle società del gruppo.

Allo stesso tempo il piano prevede l’assunzione di persone a oggi con contratti a tempo determinato in sostituzione di altrettanti pensionamenti, che riguarderanno quella parte del personale che entro il 31 dicembre 2013 avrà maturato i requisiti necessari. Fonti sindacali indicano in una settantina i prepensionamenti. Le assunzioni avverranno a partire dal primo gennaio 2014 e riguarderanno ex tempi determinati che abbiano prestato oltre 9 mesi di servizio nel Gruppo, senza riportare evidenze gestionali negative. Le assunzioni avranno come contratto di riferimento l’apprendistato professionalizzante.

Verrà poi favorito l’accesso su base volontaria e incentivata e per un massimo di 36 mesi, al Fondo di Solidarietà, dei lavoratori che maturano il requisito per la pensione anticipata o di vecchiaia entro il 30 settembre 2017 con la possibilità aggiuntiva di riduzione di orario/sospensione dell’attività per 12 giornate lavorative al mese per tutto il semestre precedente alla cessazione del servizio. A Piazza Affari il titolo scende dell’1,9%

Commenta