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Intesa Sanpaolo-Sace: 100 milioni per le Pmi italiane in Cina

L’istituto torinese e il gruppo assicurativo-finanziario attivo nell’export credit hanno firmato un accordo per lo stanziamento di un plafond di 100 milioni di euro dedicato al sostegno di attività di export e internazionalizzazione d’imprese italiane in Cina.

Intesa Sanpaolo-Sace: 100 milioni per le Pmi italiane in Cina

Intesa Sanpaolo e SACE hanno finalizzato un Protocollo d’Intesa destinato a sostenere attività di export e di internazionalizzazione delle PMI italiane in Cina, aumentando i finanziamenti a medio-lungo termine disponibili e potenziando l’offerta di prodotti e servizi per accompagnare le imprese nei loro progetti di crescita in questo mercato.

L’accordo, firmato dal direttore generale e responsabile della Divisione Corporate e Investment Banking di Intesa Sanpaolo, Gaetano Micciché, e dall’amministratore delegato di SACE, Alessandro Castellano, a margine degli incontri per la missione di Sistema a Pechino, stanzia un plafond di 100 milioni di euro dedicato al sostegno di attività di export e internazionalizzazione d’imprese italiane in Cina e pone le basi per una collaborazione rafforzata su specifici progetti in questo mercato.

È già allo studio un’operazione al fianco di Toscotec S.p.A., impresa d’eccellenza del distretto cartario di Lucca, leader nella progettazione costruzione e vendita di macchine continue, impianti e componenti di impianti per la produzione di tissue, carta e cartone: un finanziamento per un importo di oltre 16 milioni di euro, erogato da Intesa Sanpaolo e garantito da SACE, a sostegno dell’esportazione di macchinari industriali ad elevato contenuto tecnologico in favore di un primario gruppo cinese nel settore del tissue.

L’accordo prevede inoltre la realizzazione di eventi promozionali e informativi per favorire la conoscenza degli strumenti e delle opportunità messe a disposizione delle imprese da Intesa Sanpaolo e SACE.

“Intesa Sanpaolo è da sempre fortemente impegnata nel sostenere il processo di sviluppo e crescita delle imprese italiane nei mercati internazionali e in particolare in Cina”, ha commentato Gaetano Miccichè. “Infatti il mercato cinese continua a offrire notevoli prospettive in termini di crescita di consumi e tali opportunità possono essere colte al meglio da quelle aziende italiane con forti brand, con capacità di migliorare sempre più la qualità dei prodotti e di individuare nuovi segmenti di mercato. A questo fine è cruciale il ruolo di una banca in grado di offrire alla propria clientela servizi all’avanguardia, con una visione e con una presenza sui mercati internazionali come quelli che un Gruppo dell’esperienza di Intesa Sanpaolo può assicurare. L’accordo firmato oggi con SACE”, ha concluso Miccichè, ”è un ulteriore e importante passo in questa direzione”.

“L’Italia esporta in Cina circa 10 miliari di euro, un settimo di quanto esporta la Germania – ha dichiarato Alessandro Castellano -. Un divario inaccettabile che riguarda anche comparti in cui vantiamo marchi eccellenti: mi riferisco, ad esempio, al settore agroalimentare, in cui l’export tedesco prevale su quello italiano con un rapporto di 4 a 1. Le nostre previsioni per l’export italiano nel Paese, per quanto positive (+11% annuo nei prossimi quattro anni), non esprimono ancora il potenziale delle nostre imprese. L’accordo con Intesa Sanpaolo è una delle importanti iniziative che annunciamo oggi con l’obiettivo di dare un nuovo impulso alla capacità di investimento e alla competitività delle nostre imprese, e rafforzare il posizionamento del Made in Italy nel mercato cinese”.

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