Il restauro della Casa si Alessandro Manzoni è terminato e stasera finalmente riaprirà al pubblico.
Il gruppo bancario Intesa Sanpaolo ha infatti concluso le operazioni di ristrutturazione dell’edificio, effettuate grazie ad un investimento di circa quattro milioni di euro che la banca ha affrontato interamente, nonostante un appello all’adesione lanciato allo scopo di salvare un patrimonio artistico e culturale ormai in rovina e nonostante ciò “rimasto senza risposta”.
Giovanni Bazoli presidente del consiglio di sorveglianza della banca ha sottolineato come la casa di Manzoni abbia un fortissimo “valore simbolico, fonte di valore comune, civile e culturale”. “L’opera del Manzoni – ha continuato Bazoli – ha influenzato profondamente la vita e la cultura degli italiani, ha contribuito alla formazione di una moderna coscienza nazionale. La Casa del Manzoni è un monumento nazionale”.
I lavori di restauro e riqualificazione, resi possibili dalla convenzione tra Intesa Sanpaolo e la Fondazione Centro Nazionali Studi Manzoniani, hanno riguardato in particolare la ristrutturazione dell’edificio, avvenuta sulla base di un progetto elaborato dallo Studio Lucchi volto a rendere più funzionali gli spazi in vista del loro differenziato utilizzo. In aggiunta, sono state elaborate strategie volte a valorizzare lo studio e l’approfondimento dell’opera manzoniana.
Sono state quindi elaborate nuove strategie di valorizzazione, strettamente legate all’obiettivo statutario della Fondazione – ovvero lo studio e l’approfondimento dell’opera del grande scrittore – ma anche aperte alla partecipazione della città.