Intesa Sanpaolo si conferma, alla fine del 2024, come la banca con la maggiore capitalizzazione di mercato nell’Eurozona, raggiungendo un valore di 68,8 miliardi di euro. La banca italiana supera così i giganti bancari europei come Santander (67 miliardi di euro) e Bnp Paribas (66 miliardi di euro), posizionandosi al vertice del settore. A livello globale, al di fuori dell’Eurozona, i primi posti restano occupati da colossi come Hsbc (142 miliardi) e Ubs (107 miliardi). Tuttavia, Intesa Sanpaolo si distingue per un parametro “valore di Borsa/patrimonio” superiore rispetto a entrambi.
Unicredit, invece, domina Piazza Affari, confermandosi il titolo più scambiato dell’anno con oltre 5 milioni di contratti e un controvalore di 78 miliardi di euro. Il mercato azionario italiano ha registrato una crescita complessiva, dimostrando una vivace dinamicità nel 2024.
La banca guidata da Carlo Messina ha chiuso l’ultima seduta del 2024 a 3,86 euro per azione, mentre quella guidata da Andrea Orcel ha registrato una chiusura a 38,52 euro per azione.
Intesa Sanpaolo: 10 anni di crescita e dividendi costanti
Il risultato di Intesa Sanpaolo è il frutto di una strategia mirata, che ha puntato su una crescita interna continua e una gestione dei ricavi diversificata, con un forte focus sul wealth management. A ciò si aggiungono investimenti significativi in innovazione tecnologica e nella formazione delle risorse umane, tutti elementi che hanno permesso alla banca di mantenere una solida redditività nel tempo.
Nel corso degli ultimi 10 anni, Intesa Sanpaolo ha registrato un notevole aumento della capitalizzazione di mercato e una crescita del total shareholder return (Tsr) del 213%, che include sia l’apprezzamento del titolo che i dividendi distribuiti. A fronte di una crescita del 115% in Borsa dal 2014, la banca ha incrementato la propria capitalizzazione di 40 miliardi di euro. In questo periodo, sono stati distribuiti ai soci circa 31 miliardi di euro in dividendi, con un Cash Dividend Yield cumulato pari al 98%.
Il 2025 si preannuncia come un anno decisivo per Intesa Sanpaolo, con la conclusione del piano d’impresa iniziato nel 2022. La banca prevede un utile netto di circa 9 miliardi di euro, superiore ai 6,5 miliardi inizialmente stimati, ma dovrà affrontare un contesto economico in continuo mutamento. Inoltre, nella prossima primavera, gli azionisti saranno chiamati a eleggere il nuovo consiglio di amministrazione, attualmente presieduto da Gian Maria Gros-Pietro.
Unicredit domina Piazza Affari: è il titolo più scambiato nel 2024
Nel 2024 UncCredit si conferma protagonista a Piazza Affari, risultando l’azione più scambiata sia per numero di contratti sia per controvalore. Secondo i dati di Borsa Italiana aggiornati al 27 dicembre, sul titolo di Piazza Gae Aulenti sono stati stipulati oltre 5 milioni di contratti, in crescita rispetto al 2023, per un controvalore complessivo di 78 miliardi di euro (rispetto ai 74 miliardi dell’anno scorso).
Il mercato azionario italiano ha visto un aumento complessivo degli scambi rispetto al 2023, con una media giornaliera di 2,6 miliardi di euro (+13%) e oltre 300mila contratti al giorno (+11%). Complessivamente, nel 2024 sono stati scambiati oltre 76 milioni di contratti, per un controvalore totale di 666 miliardi di euro.
Tra i picchi annuali, spicca il 5 agosto per il numero di contratti (590.685) e il 15 marzo per il controvalore (6,6 miliardi di euro). La turnover velocity domestica, che misura la rotazione annuale delle azioni rispetto alla capitalizzazione, è salita all’85,1%, rispetto all’83% dell’anno precedente, confermando una maggiore dinamicità del mercato.