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Intesa Sanpaolo Onlus stanzia per la ricerca 350.000 euro

La Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus nella sua attività filantropica ha deliberato l’erogazione di cinque borse di studio a sostegno di dottorati e progetti di ricerca in materie umanistiche per un ammontare complessivo di 350.000 euro.

Nel 2018 hanno risposto al bando 32 università italiane che hanno presentato 67 progetti, tra i quali la Commissione – formata da Ferruccio De Bortoli, Giancarlo Lacchin, Elena Pontiggia, Elena Salem, e presieduta dal presidente della Fondazione Pietro De Sarlo – ha selezionato i cinque che accedono alla seconda fase dell’iniziativa: l’Università degli Studi di Salerno, l’Università degli Studi di Torino, l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, l’Università degli Studi di Roma La Sapienza e l’Università degli Studi di Milano.

In questa successiva fase toccherà alle università selezionate identificare gli studenti in possesso dei requisiti reddituali e di merito richiesti e ai quali verrà assegnato l’importo di 70.000 euro per ciascuna borsa di studio. I dottorati e i progetti di ricerca in materie umanistiche si articoleranno in un periodo di tre anni, a decorrere dall’anno accademico 2018-2019, in cui i laureati proseguiranno la loro ricerca, mediante studi e pubblicazioni.

Lo scorso anno sono stati avviati i primi 5 dottorati in materie umanistiche, grazie alle borse di studio offerte dalla Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus, presso le Università di Padova, Camerino, Tor Vergata, Cassino e della Basilicata, per progetti destinati alla tutela e alla salvaguardia del territorio e alla promozione dei diritti umani.

Il Presidente della Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus, Pietro De Sarlo, dichiara: “Il sostegno all’alta formazione professionale dei giovani italiani è una delle attività che maggiormente qualificano la nostra Fondazione, dal momento che il futuro del nostro paese dipende direttamente dall’investimento umano che siamo disposti ad effettuare. Crediamo, in particolare, che il patrimonio umanistico italiano rappresenti davvero una risorsa inesauribile di sviluppo e di progresso civile, sociale ed economico per l’intero occidente, come attestano alcuni di questi progetti a vocazione europeista. Per questa ragione anche quest’anno abbiamo scelto di sostenere dottorati e progetti di ricerca in ambiti umanistici, capaci di formare professionalità qualificate nella valorizzazione e nella promozione del nostro patrimonio immateriale che, attingendo ad una lunga tradizione, è capace di incidere positivamente sulla cultura del nostro tempo”.

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