Intesa Sanpaolo ha lanciato martedì un bond perpetuo di tipo “At1”. L’importo complessivo dell’obbligazione è pari a 1,5 miliardi di euro, ma l’emissione è divisa in due tranche da 750 milioni.
Molto sostenuta la domanda: secondo quanto riportato dall’agenzia Reuters, la Banca ha ricevuto offerte per oltre 6,5 miliardi di euro, di cui 3 miliardi per la prima tranche e 3,5 per la seconda.
È prevista una possibilità di richiamo il primo marzo 2028 per la prima tranche, mentre per l seconda tranche il richiamo sarebbe previsto per il primo settembre 2031.
I rendimenti sono rispettivamente al 5,5% per la prima tranche e al 5,875% per la seconda.
L’operazione è stata gestita da un pool di banche composto da Credit Agricole, Deutsche Bank, Hsbc, Imi, JP Morgan, Morgan Stanley e Ubs.
Intesa Sanpaolo ha rating Baa1 per Moody’s, BBB per S&P, BBB- per Fitch e BBB High per Dbrs.
Lo scorso 20 febbraio la banca guidata da Carlo Messina ha collocato con successo due tranche di titoli perpetui At1 per complessivi 1,5 miliardi di euro a fronte di una domanda che ha raggiunto quota 8 miliardi.
Oggi, nel primo pomkeriggio, il titolo in Borsa di Intesa Sanpaolo viaggia poco sotto la parità: -0,2%, a 1,8298 euro.
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