Il presidente del consiglio di sorveglianza di Intesa San Paolo, Giovanni Bazoli, l’ex ad della Banca, Corrado Passera, e altre 13 persone sono indagati dalla Procura di Trani nell’ambito di un’indagine su alcuni strumenti finanziari messi sul mercato dall’istituto. L’inchiesta – chiusa nei giorni scorsi – si concentra sul periodo 2004-2008. L’ipotesi di reato per Bazoli e Passera sarebbe di truffa aggravata e continuata.
“Intesa SanPaolo, nel ribadire la piena convinzione della correttezza del proprio operato, conferma la fiducia nell’operato delle autorità inquirenti alle quali, come sua consuetudine, ha prestato la massima collaborazione”, ha detto un portavoce della Banca.
Secondo l’accusa, l’istituto avrebbe fatto sottoscrivere strumenti derivati swap a un imprenditore che aveva acceso un mutuo, garantendogli che avrebbero permesso una copertura dal rischio di variazione del tasso d’interesse variabile. I titoli, riservati a operatori qualificati, avrebbero consentito alla Banca di ottenere un ingiusto profitto patrimoniale di circa 100 mila euro.
All’inizio del pomeriggio il titolo in Borsa di Intesa Sanpaolo perde circa mezzo punto percentuale.