Intesa Sanpaolo incorpora Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia, Banco di Napoli e Cassa di Risparmio del Veneto. Le operazioni di “fusione per incorporazione”, in base a quanto comunicato dalla banca guidata da Carlo Messina, hanno ricevuto il via libera della Banca Centrale Europea. Intesa Sanpaolo, da aprte sua, ha depositato i progetti presso il registro delle imprese di Torino. Le fusioni previste dal Piano industriale dell’istituto nell’ottica di una semplificazione dell’organizzazione del gruppo.
“Le fusioni – continua la nota – saranno approvate dal consiglio di amministrazione di Intesa Sanpaolo, fatta salva la possibilità per i soci della banca” che rappresentino almeno il 5% del capitale sociale, “di chiedere – entro il 12 maggio 2018 – che tali decisioni siano adottate dall’assemblea straordinaria”.
Oggi, sulla Borsa di Milano, il titolo Intesa Sanpaolo cede lo 0,24% a fronte di un FtseMib in rialzo dello 0,6% a 24.200 punti base. Nonostante la leggera flessione odierna, la performance mensile delle azioni della banca rimane ampiamente positiva, registrando un rialzo del 6,4%.